Yenvel Cavaliere
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Scheda del Personaggio Nome: Neeno Daedem Specie - Etnia: Umano Erk˙n
| Titolo: I progenitori di D&D Gio 16 Ott - 14:07 | |
| Nel 1960 David Wesley, appassionato giocatore di wargames associato al club di wargaming dell'università del Minnesota, in seguito ad alcune sue esperienze di gioco giunse alla conclusione che determinate simulazioni particolarmente complesse necessitassero l'attenzione di un arbitro super partes. Ancora più interessante fu il fatto che Wesley inseriva per ciascun giocatore interessi diversi e segreti, abilità particolari e risorse note solo al giocatore. A garantire la regolarità del gioco, come detto, l'arbitro.
Con il passare del tempo queste varianti di gioco furono apprezzate, tant'è che nel 1966 un giocatore dell'Iowa, Michael J. Korns pubblicava "Modern war in miniature: a statistical analysis of the period 1939 to 1945", regolamento di un wargame ambientato nella seconda guerra mondiale in cui proponeva di lasciare giocare ad ogni giocatore un singolo soldato sul campo di battaglia e sequenze di partite con gli stessi peronaggi.
Entra così in gioco Gary Gygax, fondatore della Lake Geneva Tactical Studies Association (Lgtsa), un club di giocatori di wargames attivo tra gli anni Sessanta e Settanta , aveva cominciato a pubblicare una newsletter per gli appassionati che conteneva le regole di simulazione per il combattimento tattico con armi medievali e del primo Rinascimento. Questo regolamento venne pubblicato nel 1971 come "Chiainmail" e contemplava un supplemento fantasy in cui si davano ai giocatori strumenti per inserire elementi fantasy nelle loro battaglie, come armi magiche, creature fantastiche, ecc.
Il regolamento prevedeva inoltre una sezione di regole dedicata al combattimento uomo contro uomo, in modo da poter gestire non soltanto scontri basati su grandi formazioni militari, ma anche conflitti che riguardassero i singoli soldati. Le regole vennero apprezzate tra gli altri da Dave Arneson, che nel 1971 decise di creare un'ambientazione diversa e completamente originale rispetto a quelle comunemente utilizzate giocate dagli appassionati: Blackmoor. Si trattava di una ambientazione collocata in un medioevo fantastico popolato da mostri, maghi ecc., decisamente diversa dunque rispetto agli altri giochi disponibili al momento sul mercato. Caratteristica dell'ambientazione il salvataggio di una principessa e un maggiore sviluppo del tema degli assedi, ampliando il concetto di dungeon introdotto da Gygax. In più introdusse le regole che traducevano il successo in partita in una serie di bonus che traducevano l'esperienza dei personaggi in una crescita delle loro capacità.
Da qui nasce Dungeons and Dragons. O meglio: ne scaturiscono alcuni presupposti. Un arbitro super partes garantisce il rispetto delle regole e la coerenza degli obiettivi delle parti, avendo il controllo sull'ambiente, ogni giocatore rappresenta un personaggio, il concetto di esperienza permette al giocatore di immedesimarsi nel personaggio che rappresenta. | |
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